venerdì 3 ottobre 2008

Il Mistero della Carbonara

Forse non tutti sanno che di questo delizioso piatto non si conoscono con certezza le origini.
Molte cose sono state scritte sulla sua improvvisa comparsa, così anche io dirò la mia, senza pretendere che essa rappresenti la verità ma semplicemente riportando i fatti come io li ho interpretati.
Un esauriente sintesi delle principali tesi riportate al riguardo si può trovare sul sito de le Scienze. Altro sito che riporta interessanti informazioni su questa ricetta è quello di Stefano & Marco.
Noterete che aggirandovi per i siti citati, vengono sostanzialmente riportate tesi che sembrano inconciliabili tra loro, la tesi napoletana quella americana e quella dei carbonai.
In questo articolo mi propongo dimostrare che in realtà queste tesi potrebbero essere tutte vere, anzi esse in realtà descriverebbero in maniera completa la genesi della ricetta, seguitemi ed alla fine giudicate se la mia ipotesi è inverosimile.
Il primo aspetto riguarda il nome, carbonara sembra riferirsi al carbone e quindi la si associa ai boscaioli che facevano il carbone nell'appennino, ma si dimentica che all'epoca a cui si riferisce la comparsa della ricetta, la fine della seconda guerra mondiale, era molto diffuso nelle citta il mestiere di carbonaro, colui cioè che consegnava il carbone nelle case trasportandolo su carretti.
Secondo punto è l'eventuale origine napoletana della ricetta, questa tesi sembra acquistare sempre maggior forza non tanto in quanto vi sia stata inventata la carbonara, ma piuttosto per il fatto che là potrebbe essere stata attinta l'idea originaria che ha portato alla sua creazione, infatti esistono svariate ricette della cucina partenopea che sono sostanzialmente una carbonara in nuce.
Basterebbe citare il Cavalcanti ed i suoi vari timballi, la pasta e piselli o pasta e zucchine nella loro variante con uova sbattute, senza dimenticare pasta cas' e ova, i primi due prevedono l'uso di lardo a pezzetti, uova, pepe e formaggio grattuggiato, il tutto aggiunto una volta pronta la pasta.
Terzo punto, le truppe americane sembrano aver avuto un ruolo fondamentale nella genesi della ricetta, e non sembra azzardato pensare che la cosa sia fondata, infatti proprio in quei mesi gli alleati dopo Napoli occuparono Roma, è noto ai più che molti furono i "contatti" tra le truppe angloamericane e le donne di Napoli, non è casuale il fatto che all'argomento è dedicata una famosa canzone del repertorio partenopeo "Tammuriata Nera".
Si può inoltre osservare come soprattutto nella versione americana della ricetta, il piatto si presenti con l'acqua di cottura, dettaglio importante se si considera che nei piatti citati come possibile origine, il liquido di cottura non viene scolato.
Quindi ricapitolando vi sono fondate ragioni per ipotizzare uno scenario del seguente tipo.
Alcuni dei mrines entrano a Napoli ed hanno esperienza di una delle ricette della cucina partenopea (perchè no in casa di un carbonaro?), una volta trasferitesi a Roma tentato di riprodurre, direttamente o attraverso un locale la ricetta originale, aggiustando o modificando in funzione degli ingredienti disponibili danno il via alla creazione di quella meraviglia gastronomica che noi oggi chiamiamo Carbonara.

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